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Immagine del redattoreAperta parentesi

ApertaMENTE, laboratorio di mindfulness e apprendimento socio-emotivo

della Dott.ssa Antonietta Bruzzese, Psicologa


Ho un’idea da proporvi!”, tutto è nato da una breve telefonata a Monica di Aperta Parentesi. L’idea, accolta con grande entusiasmo, è stata condivisa con le altre referenti dell’associazione ed un nuovo progetto educativo, per bambini e ragazzi, ha preso forma.

Era già ottobre, sapevamo di essere in “ritardo” per una proposta che coinvolgesse i bambini durante l'anno ma, grazie ad un buon coordinamento, nel giro di pochi giorni tutto era pronto per gli open day presso il Centro di Arte e Cultura di Ladispoli. Le famiglie hanno fin da subito compreso l'importanza degli obiettivi legati ad un simile percorso e si è così formato il gruppo che per 18 incontri si è avventurato con me in questo viaggio, dentro e fuori di sé.


Ma cos'è ApertaMENTE?


ApertaMENTE è un percorso ispirato al MindUP, un programma educativo supportato da numerose evidenze scientifiche (www.mindup.org) e fondato su 4 pilastri:


  • Le neuroscienze, che aiutano i bambini a comprendere il modo in cui il proprio cervello regola le emozioni e l'attenzione.

  • La mindfulness, che attraverso la pratica consente di sperimentare consapevolezza, attenzione focalizzata e benessere fisico.

  • L'apprendimento socio-emotivo, che promuove empatia e ascolto attivo, offrendo benefici in termini di relazione e minore aggressività.

  • La psicologia positiva, volta a favorire e rafforzare il benessere emotivo dei bambini coinvolti.


All’inizio abbiamo familiarizzato con le strutture cerebrali maggiormente deputate al controllo, alla regolazione emotiva e attentiva. A qualcuno sembrerà strano che dei bambini così piccoli (anche 5-6 anni) possano comprendere concetti così complessi, ma attraverso il gioco, le immagini e la musica i bambini possono imparare anche questo e capire cosa succede nella loro mente quando sono arrabbiati o spaventati.



Attraverso la mindfulness abbiamo quindi lavorato sulla consapevolezza del corpo che arriva attraverso i sensi e il movimento, l’attenzione al respiro ed al momento presente, mettendo così le basi per gli incontri successivi volti all’attenzione verso l’altro.



Attraverso il gioco, le storie, i filmati, i singoli racconti abbiamo potuto parlare di empatia e assunzione di prospettiva, rivolgendo uno sguardo più attento a chi ci sta accanto ed al nostro pianeta.


Fino ad arrivare al 31 maggio, quando, durante l’ultimo appuntamento i bambini hanno vestito i panni dell'insegnante e guidato una lezione per i loro genitori. Il loro impegno misto all’emozione che traspariva dalle loro vocine sono stati un grande dono per noi adulti.


Se dovessi tirare le somme direi che quest'anno ci ha insegnato molto, a me per prima, tanti semini sono stati piantati e i primi germogli si sono già visti, come adulti abbiamo il dovere di coltivarli giorno per giorno; il prossimo anno, alla luce di nuove consapevolezze ed esperienze, ci attende un'altra avventura, l'auspicio è che tanti altri bambini e ragazzi possano salire a bordo e viaggiare ApertaMENTE alla scoperta di sé e dell'altro, come parte di un sistema che ci vede tutti interconnessi. Come associazione di promozione sociale questo è un obiettivo fondamentale, ecco perchè il nostro impegno sarà anche quello di portare il MindUP nelle scuole, il contesto per cui è nato ed in cui raggiunge la sua massima efficacia.







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