La Globalità dei Linguaggi è una disciplina della Comunicazione e dell'Espressione con finalità di ricerca, educazione, animazione e terapia, basata su percorsi simbolici psicomotori di conoscenza corporo-sensoriale.

Si fonda sulla fede nei potenziali umani e su quella che viene definita arte di vivere che "non s'impara ma si sa" perchè basata su una innata sapienza del corpo che ha in sè iscritte le leggi della crescita.

Il corpo come strumento centrale, cassa di risonanza all'interno del grembo materno con cui ri-suonare, con-vibrare rispondendo alle sollecitazioni emo-tonico-foniche.

Questo scambio tra interno ed esterno si inscrive sulla nostra pelle come memoria del corpo.

Tale memoria ci fa riscoprire il piacere di appartenere ad un tutto, ci collega alla natura provocando quel narcisistico rispecchiamento che è il compiacimento.

L'espressione più visibile di questo compiacimento è l'Arte come traccia di sé, segno di amplificazione nello spazio e nel tempo e come codice comunicativo universale.

La Gdl attraverso le memorie del corpo, riferite in particolare a quelle prenatali, vuole restituire un senso ai cosidetti comportamenti insensati tendendo quindi al recupero della dimensione corporea e dell'individuo,alla sua comunicazione e alla riconquista del piacere di rapportarsi alla realtà.

Fondamentale quindi nel processo terapeutico la riscoperta della propria storia psico-corporea, dal concepimento in poi attraverso le sollecitazioni delle memorie impresse fisicamente e psichicamente in noi.